La Domanda Dimenticata: “Come Ti Senti?”

Cara mamma, caro papà,

Quando tuo figlio o tua figlia varca la soglia di casa dopo una lunga giornata di scuola, qual è la prima domanda che ti viene spontanea?

Per la maggior parte di noi è un’abitudine automatica, quasi un riflesso condizionato: “Com’è andata a scuola?” oppure “Hai fatto i compiti?” o ancora “Hai preso un buon voto?”.

È una domanda innocua, certo, mossa da amore e preoccupazione. Ma riflettiamoci: perché diamo così tanto peso alla prestazione e così poco all’essere che ha trascorso 5, 8, o più ore lontano da noi?

Chiediamo dei risultati, dei contenuti appresi, dei comportamenti tenuti. Ma non chiediamo quasi mai: “Come Ti Senti?”

Prova a ripensare alla tua giornata: quanto spesso, nel turbinio di impegni, scadenze e preoccupazioni, ti fermi un istante e ti chiedi sinceramente: “Come mi sento davvero in questo momento? Che cosa mi sta dicendo il mio corpo?”

Se è difficile per noi adulti, abituati a correre e a non sentire, quanto è più difficile per un bambino sviluppare questa consapevolezza di sé corporea se non gli viene insegnata e rispecchiata?

Il Corpo Senziente: Il Nostro Primo Linguaggio

Il corpo è il nostro primo, e più onesto, oracolo. Non mente. Un nodo allo stomaco prima di un’interrogazione, una spalla tesa per la frustrazione, l’energia che si spegne dopo un litigio: queste sono le manifestazioni della nostra parte senziente. Sentirle, riconoscerle e nominarle è il primo passo per l’autoregolazione emotiva.

Se ignoriamo questi segnali, se li etichettiamo come semplice “mal di pancia” o “nervosismo”, stiamo insegnando ai nostri figli che:

  1. I loro segnali corporei non sono importanti.
  2. È più importante resistere che fermarsi e ascoltarsi.
  3. Le loro emozioni devono essere soppresse per non disturbare la performance.

Il risultato? Il bambino impara a incastrarsi, a reprimere, finché la tensione accumulata non diventa troppo soffocante, sfociando in esplosioni emotive (rabbia improvvisa, pianto inconsolabile) o implosioni silenziose (isolamento, ansia, somatizzazioni).

Dal mio punto di vista e secondo il mio metodo pedagogico, dobbiamo  tenere in armonia tre sfere fondamentali dell’essere umano: Pensare , Sentire  e Agire.

La sfera del Sentimento (il “Cuore”) è la parte centrale, l’elemento mediatore che permette all’individuo di non cadere nell’intelletto arido o nell’impulso cieco. Educare al Sentire significa dare valore all’esperienza interiore, alle emozioni e, di conseguenza, al corpo che ne è il veicolo.

Per sviluppare un “Sentire” sano e consapevole, i bambini hanno bisogno di noi. Hanno bisogno che l’adulto:

  • Rispetti il corpo attraverso l’esperienza artistica e motoria (disegno di forme, modellaggio, movimento, contatto con materiali naturali).
  • Dia spazio all’emozione come un ponte verso il mondo, non come un ostacolo.

Non possiamo pretendere che nostro figlio sviluppi questa sensibilità se noi per primi non la coltiviamo. L’educazione al sentire parte dalla nostra auto-educazione.

La Chiave: L’Ascolto Empatico e il Modello

Se vogliamo che i nostri figli sappiano dire “Sono stanco, ho bisogno di riposo” o “Sono triste, ho bisogno di un abbraccio” prima di esplodere, dobbiamo modellarlo noi.

La prossima volta che tuo figlio torna a casa, prova a cambiare la domanda:

Invece di: “Com’è andata l’interrogazione?”

Prova con: “Ti vedo un po’ sulle tue… com’è andata dentro di te oggi? C’è qualcosa che ti ha fatto sentire stanco, o gioioso, o magari triste?”

E, ancora più importante, chieditelo prima tu:

  • “Perché sono così in ansia per il suo voto? Qual è il mio bisogno che si nasconde dietro questa preoccupazione?”

Aprire il dialogo sul sentire e sul corpo significa dare ai nostri figli gli strumenti per comprendere i propri bisogni, esprimere le proprie emozioni in modo sano, e diventare individui autonomi e non repressi.

È un atto di amore profondo che supera di gran lunga il valore di qualsiasi buon voto. È un invito a riscoprire la parte senziente che, se ascoltata, ci guida verso il nostro vero benessere.

Dott.ssa Pipan Cristina

Pedagogista del Movimento l Danzaterapeuta Clinica l ArtCounselor

info 3298846682

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