Cos’è la Danzaterapia Clinica

Contenuti

danza individuale

«La Danza è scoperta, scoperta, scoperta.» M. Graham

LA DANZATERAPIA 

La Danzaterapia, nata in America e poi diffusa in Europa e nel resto del mondo, si è sviluppata in vari modelli teorici e applicativi. In Italia, le prime esperimentazioni risalgono agli anni Settanta e da allora molte Associazioni e Scuole hanno contribuito al suo progresso.

Questa pratica utilizza il movimento e l’espressione corporea per favorire l’integrazione di aspetti emotivi, cognitivi, sociali e fisici. Attraverso stimoli come musica, parole, oggetti e immagini, ogni persona è libera di esprimere il proprio corpo e la propria creatività.

Quando la danza è vista come energia vitale e autentica espressione dell’individuo, diventa uno strumento di consapevolezza corporea e cura. La Danzaterapia è una pratica psicosomatica che connette corpo, cuore e mente, favorendo il cambiamento e l’ampliamento delle capacità percettive, promuovendo un percorso creativo sia individuale che collettivo.

STUDIO DI DANZATERAPIA

L’ASSENZA DEL GIUDIZIO NELLA DANZATERAPIA

La sospensione del giudizio e l’assenza di interpretazione del movimento permettono a chi pratica la Danzaterapia di liberarsi dalla percezione di “giusto” o “sbagliato”. In questo modo, la persona può sperimentare ciò che è “buono” per sé, ciò che la gratifica e la fa sentire meglio con se stessa e con il proprio corpo, mentre danza e si muove nello spazio.

Ognuno di noi è immerso in un ambiente, ma prima di tutto è immerso nel proprio Corpo. “Noi siamo il nostro corpo”: siamo definiti da una materialità e da una specificità biologica che ci costituiscono e ci pongono in una condizione di vincolo, da cui dipendono tutte le nostre possibilità (De Mennato P., Per una cultura educativa del corpo. Una epistemologia costruttivista delle scienze motorie, Lecce, Pensa Multimedia, 2007).

 

COME SI SVOLGE UN INCONTRO DI DANZATERAPIA

Descrivere un incontro di Danzaterapia è quasi impossibile poiché non esistono degli standard che si ripetono sempre uguali, si lavora molto sull’improvvisazione e sulla capacità da parte del conduttore di saper condurre nell’imprevedibilità di quello che puo’ accadere nel gruppo di lavoro o con il singolo individuo.

Possiamo invece descrivere le fasi dell’incontro che sono come diverse “stanze” di una casa in cui viene condotta la persona durante il processo.

Fase del riscaldamento

Una prima fase è quella del riscaldamento: è quel momento in cui il gruppo o il soggetto viene accolto nello studio, e si procede a un lavoro di “appropriazione” dello spazio di lavoro, questa preparazione è finalizzata a introdurre fisicamente ed emotivamente le persone nel processo.

Fase della proposta 

Questa rappresenta la parte centrale di tutto il processo in quanto è il momento in cui viene proposto lo stimolo per attuare il lavoro “terapeutico”, lo stimolo viene scelto in base al gruppo o il singolo, è quel momento dove le persone sperimentano ed entrano nell’esperienza emotiva.

Fase del rilassamento

Questa parte dell’incontro permette le persone di rilassare in modo graduale il corpo e la mente, e lasciare nella stanza quello che è successo, prendendo le distanze dal percorso che si è appena sperimentato per ritornare gradatamente nel momento presente.

Fase finale

La fase finale prevede una verbalizzazione, se le persone lo desiderano, su quanto è avvenuto nel corso della seduta nella consapevolezza che ciò che viene espresso, come tutto l’incontro, è privo di giudizio.

Durante la fase di lavoro  in gruppo, si avrà modo di sperimentare momenti di esperienza individuale, a coppie o in gruppo.

Queste diverse modalità di lavoro permetto di sperimentare percorsi diversi rispetto alle problematiche relazionali, permettendo un confronto continuo e diretto con l’altro diverso da sé.

La Danzaterapia è una pratica rivolta a tutti, senza differenza di età o capacità motoria.

Chi è un Danzaterapeuta Certificato Apid

La Danzaterapia APID® è una pratica condotta da professionisti con specifiche qualifiche, promossa e regolata dall’APID® in collaborazione con la comunità scientifica internazionale.

La DanzaMovimentoTerapia APID® richiede un impegno etico, una costante ricerca e aggiornamento professionale.

Il Danzaterapeuta è una figura che promuove il benessere psico-fisico della persona attraverso il linguaggio corporeo, con competenze in:

  • Linguaggio corporeo
  • Processi creativi ed emotivi
  • Progettazione di interventi mirati per diverse esigenze
  • Collaborazione con altre figure professionali
  • Pratica in contesti pubblici o privati

Il profilo del DMT APID® è conforme alla norma UNI 11592:2015 e alla legge 4/2013. A Trieste, presso Dancing House in Via del Monte 2, si trova l’unica sede certificata APID per la Danzaterapia Clinica in Friuli Venezia Giulia.

«Il corpo, qualunque forma esso abbia, è il mezzo primario che ci consente di agire e di essere nel mondo»

LA DANZATERAPIA CLINICA

La Danzaterapia Clinica è una pratica terapeutica che osserva il corpo, il cuore e la mente in movimento, senza giudizi o interpretazioni. Questa osservazione crea un quadro unico di ogni persona, da cui si sviluppano le proposte di lavoro.

Il legame tra movimento e vita quotidiana rende la danza uno strumento potente per conoscere se stessi e migliorare le proprie relazioni. La Danzaterapia avviene in uno spazio e tempo fisici e simbolici, creando un ambiente sicuro dove esprimere liberamente la propria creatività.

Integra approcci come l’Anatomia Esperienziale, la Chinesiologia, la Comunicazione Non Verbale e le Neuroscienze. Include anche la Musica come motore emozionale e cinetico, e tecniche di Improvvisazione e Composizione del Teatro Danza.

Il professionista certificato APID interviene in situazioni di patologie fisiche o psichiche, progettando percorsi somatici personalizzati. Ogni incontro è modulato in base all’esperienza individuale, con una relazione terapeutica priva di giudizio, che offre empatia e sostegno.

La Danzaterapia Clinica supporta terapie convenzionali ed è utile per disturbi dell’umore, demenze, Parkinson, Alzheimer, ictus, fibromialgia, disturbi del comportamento, dipendenze e altre patologie. È una pratica che favorisce espressività e creatività, accessibile a tutti.

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