UN’ARTE MONUMENTALE

Credo nell’esistenza di un’unica arte che contenga in sè l’essenza di tutte le altre. Non esistono confini tra danza , pittura, musica,… esistono solo passaggi lievi e sfumati che le legano assieme fin dalla loro esistenza. Separate e divise affinché l’una non contamini l’altra, è giunto il momento di riunificarle perché solo così l’essere umano potrà sperimentare il proprio potenziale e da questa unità sorgerà col tempo l’arte che già oggi possiamo presagire, la vera Arte Monumentale.

“Tutti i mezzi sono sacri se sono intimamente necessari. Tutti i mezzi sono sbagliati se non scaturiscono dalla necessità interiore….tutto, specialmente all’inizio è questione di sentimenti. Solo il sentimento, specialmente all’inizio del cammino, crea la vera Arte. Se l’impianto generale si può precisare anche in teoria, quel qualcosa in più che costituisce la vera anima (e in parte l’essenza) della creazione non si può trovare o creare con la teoria, se non è ispirato dal sentimento durante l’atto creativo…vediamo così che i problemi grandi o piccoli di qualsiasi espressione artistica, dipenderanno dall’interiorità” (W. Kandinsky).

Non è necessario essere danzatori o artisti professionisti per poter permettersi di intraprendere un percorso personale attraverso gli strumenti dell’arte, la ricerca è un percorso interiore e richiede principalmente coraggio e determinazione come un viaggio verso una “terra desolata” cara a Eliot, con una sola raccomandazione ”tutte le strade sono buone basta che abbiano un cuore”(don Juan)

La Danza è una strada tra le tante esistenti e chi danza è un canale, attraverso il quale fluiscono emozioni e interiorità mai esplorate con la parola e colui che espone il proprio corpo e sé stesso al movimento non fa nient’altro che ubbidire al detto di Socrate “conosci te stesso”.

Nel corso della mia vita ho sperimentato ogni tipo di arte, ho dipinto, scolpito la pietra, tessuto fili, cucito, cantato, suonato, danzato e ho magicamente scoperto come esista un unico filo che teneva insieme ogni tipo di arte, la mia emozione. Tutte  quante non erano solo strumento di espressione di me, ma allo stesso tempo ciò che creavo , scolpivo dipingevo o danzavo fuori creava trasformazione anche dentro di me e quindi nella mia vita.

Ci sono stati momenti in cui mi svegliavo all’alba e trascorrevo una giornata intera al freddo a scolpire blocchi di pietra rigida e arida, perché esisteva un eccesso in me che andava tolto , a volte mi ritrovavo a trascorrere pomeriggi interi con la testa china su un telaio a intrecciare fili che si erano aggrovigliati, o momenti in cui la notte la pittura mi svegliava perché era necessario che delle sofferenze trovassero il loro posto fuori di me e giornate in cui il corpo si sdraiava a terra un su pavimento di legno e danzava, danzava, senza un tempo ma perché aveva bisogno di essere cullato e curato dalla terra.

Da anni organizzo percorsi di Danzaterapia e Danz’Art, dove la danza diventa strumento di sperimentazione e ricerca personale e unita all’arte eleva la sua potenza dando la possibilità  di osservarci da più punti di vista e di esplorare la nostra interiorità attraverso l’uso di diversi linguaggi.

Le arti qualsiasi esse siano ci aiutano a entrare in contatto con parti più profonde di noi, con la nostra essenza vera , quindi ciò che siamo e ciò che vogliamo diventare, ci aiutano a ritrovare una strada la nostra, attraverso la fiducia in noi stessi e nella nostra capacità di saper sentire.

Dott.ssa Pipan Cristina
Educatore professionale psico socio-pedagogico
Insegnante di Danzaterapia Clinica Apid®
www.danzaterapiaclinicatrieste.it
pipancristina@gmail.com
+39 3298846682

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