Il nostro Corpo attraverso la sua postura e il suo movimento esprimono il nostro “’Essere al mondo”.
E’ attraverso il movimento che costruiamo la nostra Postura, sin da quando nasciamo entriamo in una “Spirale danzante” che ci permette di conquistare , passo dopo passo la nostra verticalità e quindi il nostro “Essere”.
Ogni fase che il bambino percorre durante il suo primo anno di età ha un suo movimento dettato da una funzione adattiva, di scoperta, conoscenza ed esplorazione.
E’ attraverso il movimento che avviene un processo evolutivo non solo fisico, sviluppano diverse modalità di muoverci, ma anche cognitivo, in quanto la nostra mente attiva e crea continue e nuove funzioni intellettive, definendo le mappe neuronali, basi biologiche della coscienza (Edelman, 1995), che permettono al bambino la rappresentazione e l’azione nel mondo.
Quasi ogni azione che il bambino compie, dalla nascita in poi, durante i primi anni di vita, pone in qualche modo le basi non solo delle successive capacità motorie ma anche dello sviluppo dei processi cognitivi e dello sviluppo emotivo e sociale.
Osservando un bambino nel suo primo anno d’età, ci fa ricordare da dove arriviamo, come abbiamo costruito la nostra Postura, la nostra verticalità, come siamo ciò che siamo.
La nostra Postura è una dichiarazione di intenti, la disposizione dell’animo che l’attraversa.
Occorre una buona consapevolezza di sé per cogliere dal nostro corpo i segnali della nostra situazione emotiva, accoglierli e trasformarli in altro : “alzare lo sguardo quando ci si sente scoraggiati, raddrizzare la schiena quando si è stanchi, creare una piccola apertura uno spazio di consapevolezza in cui ritrovare un allineamento con le proprie esigenze e sentirsi interi in relazione con il mondo.”
Gagey diceva :”…la postura è strettamente legata alla vita emotiva fino a essere l’espressione stessa per il mondo esterno, non solo attraverso la mimica facciale e gestuale, ma anche attraverso la disposizione corporea nel suo insieme”, per cui “…ridurre l’uomo a semplice gioco meccanico è condannarsi a non comprendere nulla di colui che ha difficoltà a mantenersi eretto…; di fronte al malato posturale è necessario dunque… apprezzare la dimensione della ferita narcisista e valutarne le ripercussioni a livello emotivo”
Il percorso “Ri-creare la nostra postura”, ci condurrà in un processo non solo corporeo ma anche emotivo, daremo modo al nostro corpo di ricontattare nuove modalità di muoversi, risvegliando un “ascolto sottile”, semplicità e lentezza del movimento, partendo da una qualità “acquatica” per raggiungere passo dopo passo le nostra Terra, le nostre radici che ci consentono di raggiungere la verticalità e il nostro stare nel mondo.
Pipan Cristina
Educatore Professionale Socio-Pedagogico
Danzaterapeuta Clinico
WORKSHOP RI-CREARE LA NOSTRA POSTURA
SABATO 11 GENNAIO 2025 orario 10-13
SABATO 15 FEBBRAIO 2025 orario 10-13
SABATO 8 MARZO 2025 orario 10-13
info e contatti +39 3298846682
Bibliografia
Gagey 2000) BIBLIO Posturologia – Regolazione e perturbazioni della stazione eretta Pierre-Marie Gagey, Bernhard G. Weber ;, Marrapese, 2000