“Un tocco che nutre è innanzitutto un contatto che va oltre il nostro confine, oltre la pelle e arriva agli organi” (Jader Tolja)
Il senso del tatto è, tra i cinque in nostro possesso, il più esteso in termini di superficie corporea, in quanto ricopre tutto il corpo servendosi della pelle come canale di conduzione, nonché il primo a svilupparsi nell’ utero.
L’embrione ha origine da tre foglietti embrionali ed è proprio il primo, l’ectoderma che dà origine al sistema nervoso, all’epidermide e rappresenta lo strato germinale primitivo e più esterno dell’embrione.
Esistono sotto la nostra pelle tutta una serie di fibre nervose , dei recettori, che sono deputati alla trasmissione di proprietà emozionali e affettive.
La sollecitazione di questi recettori stimola infatti l’area del cervello implicata nei meccanismi affettivi, il tocco infatti è vitale per lo sviluppo del cervello e per la regolazione delle emozioni durante l’infanzia.
Anzieu parlava di un “Io-pelle” , affermando il ruolo fondamentale che ha la nostra pella nella costruzione dell’Io psichico, essa infatti è l’unico senso dotato di una struttura riflessiva e proprio attraverso essa che si costituiscono non solo le altre riflessività sensoriali ma anche la riflessività del pensiero; egli identifica 9 funzioni della pelle per lo sviluppo dell’Io Autonomo, queste funzioni sono legate a comportamenti materni e sociali che il bambino sperimenta nel corso del suo sviluppo.
Carenze nell’accudimento e nel riconoscimento di ciò che il bambino sente influiscono sulla percezione di Sé, delle proprie emozioni, dei propri bisogni e impediscono al bambino di sviluppare funzioni adeguate per uno sviluppo sano.
Margret Arwood scriveva :“Il tocco dice sempre la verità”, questo per capire l’importanza di questo senso come mezzo di comunicazione e relazione.
Il tocco è una necessità primaria per l’uomo, al punto che l’astinenza oggi viene chiamata con un termine specifico “Skin Hunger” (Fame di Pelle). Le conseguenze di questa mancanza di contatto sono rilevanti e possono portare ad esempio all’aumento dello stress e dell’insonnia, alterazioni dell’umore, fino anche alla depressione.
Oggi più che mai, dopo aver attraversato un momento storico di distanziamento sociale imposto, riflettiamo su quanto ci sia mancato quel contatto, questa è una componente che troppo spesso viene sottovalutata e data per scontata, ma inconsciamente nei nostri comportamenti, nelle nostre emozioni trapela ed esplode in tutta la sua potenza emotiva e comunicativa, facendocene avvertire l’assoluta nostalgia.
Il tocco della pelle invero abbassa i livelli di stress, stimolando il rilascio di ossitocina e serotonina, pensiamo cosa accade se non viviamo più nel contatto con l’altro.
Ed ecco che per saziare la “Skin Hunger“, possiamo nutrirci attraverso il meccanismo della “dieta tattile”.
Quando attiviamo una dieta tattile si verificano tre meccanismi nel corpo: un rilasciamento degli organi, un innalzamento del livello di serotonina e un senso di appartenenza e unione col mondo.
Questo aumento della produzione della serotonina è un elemento chiave della dieta tattile. Anche perché depressione, attacchi di panico, ansia, bulimia e tutte le forme di depressione mascherata come l’iperattività hanno, come correlato fisiologico, proprio una carenza di questo prezioso neurotrasmettitore.
Attraverso il workshop di Danzaterapia, si verrà condotti in un processo di cura e ascolto della propria mano, sperimentando e coltivando una propria capacità di “donare” il tocco all’altro, di sentire l’altro attraverso il tocco e quindi anche di percepire il “tocco” dell’altro sul nostro corpo.
Un’esperienza profonda e intensa che risveglia emozioni e vissuti, ma soprattutto che nutre.
Il “tocco” crea, dà forma, plasma e proprio attraverso il movimento della danza unito a un “tocco gentile”, scioglieremo vecchie forme strutturate nel corpo e nella mente per sperimentare e viverne di nuove.
L’incontro è aperto a tutti anche senza alcuna esperienza di danza, l’obiettivo e di offrire al partecipante la possibilità di scoprire attraverso il proprio corpo in movimento maggiore consapevolezza del proprio sé, imparare a sentirsi e quindi ascoltarsi per riconquistare così fiducia e sicurezza in sé stessi.
Pipan Cristina
Il Workshop si terrà sabato 9 marzo 2024
ORARIO: dalle 10:00 alle 12:00
DOVE: Via del Monte 2 a Trieste presso lo studio di Dancing House
info e iscrizioni +39 3298846682 pipancristina@gmail.com
Bibiografia – Sitografia
Anzieu D. (1985), L’Io pelle, Borla, Roma 2005. Ulnik J. (2005),
www.bodythinking.com/salute-italiano-dieta-tattile
www.biopills.net/foglietti-embrionali/