Una delle pratiche molto utilizzate nella Danzaterapia Clinica, è la camminata.
Gli incontri molto spesso iniziato con questa modalità, d’altronde camminare è un gesto che fa parte della nostra vita quotidiana e la Danzaterapia Clinica ha la peculiarità che porta la vita nella danza e per mantenere questo filo tra la nostra vita fuori e la nostra esperienza corporea, la camminata è una pratica che bene si addice a creare questa connessione…
“entriamo piano piano in questo spazio attraverso la nostra camminata, affidando i nostri piedi alla Terra…”
Il momento più bello è quando il piede è in aria, poi il tallone arriva a terra, seguito dal resto del piede e al quel punto il peso viene “donato” da un piede all’altro. Per camminare occorre pressione, una pressione che arriva da dentro, dalle viscere, dalla colonna vertebrale. Per camminare bisogna sperimentare una continua perdita di equilibrio, per poi ritrovarla nell’attimo stesso in cui il piede si posa a terra e ritrovo la mia orizzontalità. Quando si cammina si entra in relazione con un elemento ritmico che è il nostro respiro, camminare potrebbe persino curarci, perché ci regola nel mondo. E poi, la camminata è qualcosa che portiamo sempre con noi e che muta a seconda di quello che ci accade nella vita, ad ogni passo diventiamo persone diverse.
Cristina Pipan