La nostra POSTURA è l’abito che indossiamo ogni giorno e che ci siamo cuciti addosso nel corso della nostra vita come pazienti sarti.
E’ un abito che ha subito variazioni, cambiamenti, correzioni fin da piccoli: abbiamo chiuso delle scollature troppo aperte quando siamo stati feriti, rammendato sbreghi quando siamo stati traditi, messo qualche imbottitura per proteggerci e non farci male quando siamo caduti, o riparato le scarpe quando i nostri piedi stavano troppo stretti.
Il nostro lavoro, i nostri studi, la nostra famiglia, le persone che abbiamo incontrato, gli ambienti in cui abbiamo vissuto, tutto questo ha modificato il nostro corpo, abbiamo aperto il petto , alzato la testa quando siamo stati soldati, nel rispetto e per giurare fedeltà a qualcosa che forse non sapevamo nemmeno cos’era.
Abbiamo chiuso le spalle e abbassato la testa per portare pesi che non erano i nostri e abbiamo rivoltato le punte dei nostri piedi verso l’interno per aver ricevuto parole e gesti che ci hanno umiliato.
Il corpo parla molto di più della nostra bocca,
“Occorre una buona consapevolezza di sé per cogliere dal nostro corpo i segnali della nostra situazione emotiva, accoglierli e trasformarli in altro : “alzare lo sguardo quando ci si sente scoraggiati, raddrizzare la schiena quando si è stanchi, creare una piccola apertura uno spazio di consapevolezza in cui ritrovare un allineamento e sentirsi interi in relazione con il mondo”. (Filosofia della Danza S. Pastorino)
Dott.ssa Pipan Cristina
Educatore professionale psico socio-pedagogico
Insegnante di Danzaterapia Clinica Apid®
www.danzaterapiaclinicatrieste.it
pipancristina@gmail.com
+39 3298846682
Bibliografia
Filosofia della Danza S. Pastorino
