danzaterapia clinica — apid®
PERCORSO DI DANZATERAPIA 2023/24 "ELOGIO ALLA LENTEZZA"
“Oserò esporre qui la più grande, la più importante, la più utile norma di tutta l’educazione:
non guadagnare del tempo, ma perderne”
(Jean Jacques Rousseau)

LA DANZA E’ LA VITA STESSA
A Settembre riprenderemo il lavoro con la Danzaterapia, mi preme sottolineare che non organizzo “corsi” ma “percorsi” di Danzaterapia, in quanto il lavoro che adiamo a fare ci conduce in un viaggio per ognuno diverso e personale. Un’esperienza di crescita, di ricerca e scoperta dove Corpo e Mente si integrano . Un Percorso anche perché la Danza è la Vita stessa, perché danzando, ogni persona diventa tutt’uno con il proprio corpo e con la propria vita.
MARIA FUX
Questa estate ci ha lasciato la grande Maestra Maria Fux, colei che ha visto nella danza qualcosa di più di un “balletto”, ha scoperto come la danza puo’ diventare ed è una vera e propria Terapia per il nostro Corpo e la nostra Mente, colei che ha fatto della sua vita la danza e della danza la sua vita, creando una continuità tra il lavoro in sala e la vita vissuta ed è questo che cerco di portare non solo nella mia vita ma di trasmettere a chi si approccia a questo lavoro.
LA DANZA TI CAMBIA LA VITA
La Danza ti cambia la vita, ti trasforma, sana il corpo e la mente, ti aiuta ad affrontare difficoltà, problemi, ti aiuta a trovare la direzione e a raggiungere la tua meta. Questa è , e continua ad essere per me la danza.
Quando sto male fisicamente: danzo, il movimento diventa lento, riesco ad ascoltare il mio corpo e il dolore passa: quando sento ansia, disagio, preoccupazione: danzo e incredibilmente il problema si trasforma e le cose sono più chiare.
Ho riflettuto molto , anche per esperienza personale, sul tempo con cui viviamo la nostra vita , sempre di corsa, travolti da impegni inderogabili, appuntamenti, che non ci danno nemmeno il tempo di respirare ma soprattutto di pensare a noi stessi…il tempo della lentezza è una necessità antropologica, fisica e addirittura biologica.

IL PIACERE DELLA LENTEZZA
Abbiamo alterato il ritmo del pensiero, e con esso il ritmo ciclico della natura. È forse per questo che nel mondo c’è un vuoto di saggezza: i disastri ambientali, l’inquinamento, le guerre, sono la conseguenza della perdita di domande e riflessioni sul nostro stare al mondo.
Manca il tempo e forse anche la voglia di guardarsi dentro , ricordare, riflettere, su concetti, sentimenti e la corsa sembra essere l’unica metafora che contraddistingua l’uomo oggi.
Nel romanzo di Kudera, “La lentezza”, il protagonista si chiede: “Perchè è scomparso il piacere della lentezza?”
Un tempo la Vita era vissuta nella lentezza, scandita dalle abitudini, le ritualità, il lavoro e dal ciclo della natura …l’uomo era capace di attendere e l’attesa era sinonimo di saggezza: ci si ascoltava e questo permetteva di rinforzare la propria vita interiore.
PRENDERCI CURA DI NOI
Oggi tutto va vissuto su appuntamento, ci viene chiesto di correre sempre più in fretta per inseguire le cose, gli eventi eliminando il tempo dell’ attesa e del silenzio.
Tutto ciò che è lento viene visto come una perdita di un “qualcosa” di non ben definito.
Viviamo una vita…sì una “vita di corsa” l’uomo vive nell’inquietudine, il tempo non è più vissuto ma inseguito mettendo in crisi i ritmi interni della persona. La gente vive sempre di più in preda all’ ansia e allo stress con tutte le conseguenze che ne derivano, per il fisico e per la psiche.
Dobbiamo iniziare a rallentare il passo, i ritmi, dobbiamo avere un tempo in cui riflettere, dove goderci i nostri progetti, dove essere capaci di aprirsi al mondo, prenderci cura di noi.
Cristina Pipan
Bibliografia
Elogio della lentezza. Poetica del tempo perduto – Officina filosofica
INCONTRI INDIVIDUALI DI DANZATERAPIACLINICA:
Si riceve su appuntamento in Via del Monte 2 a TRIESTE presso lo studio Dancing House contatto +39 3298846682
PERCORSO DI GRUPPO:
MARTEDI’ E VENERDI’ 17:30-18:30
MERCOLEDI’ 19:00-20:00
per info contattare +39 3298846682
